Fondata a Piacenza nel 1994 da Giampaolo Nuvolati, è nata con l'intento di fare della città un laboratorio di riflessione e di ricerca per osservare come alcune dinamiche di natura globale potessero trovare declinazione in un contesto locale e viceversa. Ogni numero è dedicato a un argomento specifico affrontato da angolature disciplinari differenti.
In questi anni Città in controluce ha trattato in maniera approfondita temi quali la povertà, la scuola, l'ambiente, il lavoro, l'immigrazione, la religione, la partecipazione, l'abitazione, la salute, promuovendo inoltre convegni, seminari e mostre. Hanno scritto sulla rivista diversi autori piacentini, ma ancor più studiosi provenienti da altre città e Paesi che hanno offerto il loro qualificato e importante contributo all'analisi dei temi di volta in volta trattati. Nei vari numeri si sono alternati docenti universitari, operatori dei servizi sociali, giornalisti, ricercatori, fotografi e artisti.
Città in controluce ha raccontato Piacenza per vent'anni; nel 2015 la casa editrice Vicolo del Pavone è stata rilevata da Art&Coop che ne ha trasferito l'attività a Tortona, in provincia di Alessandria. Questo passaggio, accompagnato da una riformulazione dell'impianto grafico di Città in controluce, ha portato a un allargamento della rete di collaboratori e, mantenendo comunque fede agli obiettivi originari, a un ampliamento degli orizzonti territoriali della rivista.
Oggi Città in controluce costituisce un esempio unico a livello nazionale sotto il profilo della riflessione e del dibattito in materia di qualità della vita urbana, di identità e di sviluppo locale.
- Gli articoli della rivista - dal n. 1 al n. 31/32 - sono disponibili su richiesta in formato pdf
- Gli articoli delle rivista - dal n. 33/34 in avanti - sono direttamente acquistabili in Formato Kindle
Proposta di contributi
La redazione di Città in Controluce invita lettori e studiosi a proporre i propri contributi per la pubblicazione. È possibile sottoporre alla rivista:
- articoli in forma di saggi brevi;
- sintesi di rapporti di ricerche;
- estratti di tesi di laurea;
- descrizioni di materiale statistico;
- atti di convegni o seminari;
- risultati di interviste o colloqui in profondità con testimoni privilegiati, soggetti a rischio e cittadini;
- schede informative su caratteristiche, attività, utenti serviti da enti pubblici, privati e da associazioni di volontariato che operano a livello locale;
- schede di segnalazione e descrizione di attività culturali e formative (convegni, mostre, esperienze editoriali, corsi di formazione, seminari, ecc.);
- orientamenti bibliografici;
- discussioni e recensioni;
- poesie e racconti inediti;
- antologie commentate di brani di letteratura;
- reportage fotografici;
- disegni e grafica.
Si incoraggia l'invio di contributi che intendano discutere anche criticamente lavori pubblicati sui numeri precedenti della rivista.
I lavori inviati dovranno tener conto degli obiettivi e interessi della rivista.
Le proposte verranno valutate secondo i criteri indicati nel Codice Etico dell'Editore Vicolo del Pavone. Una volta accolti dalla Direzione della rivista i saggi saranno sottoposti a revisione tra pari a singolo cieco (single blind peer review).
I contributi potranno avere una lunghezza massima di 30.000 battute spazi inclusi, mentre per le recensioni è fissato un limite di 8.000 battute. Oltre al testo dell'articolo, si richiede l'invio di un breve riassunto di non oltre 400 battute e di una breve nota
biografica dell'autore di non oltre 500.
Il contributo andrà spedito in formato elettronico alla redazione della rivista (redazione@vicolodelpavone.it).