Milano, 10 novembre 2024

Cara/o collega,
è aperta la call per il prossimo numero di Città in controluce, n. 45-46, dedicato al tema:

Dagli oggetti all’esperienza

La società contemporanea sembra segnata dal passaggio dagli oggetti all’esperienza: non più l’automobile ma la mobilità rapida, non più la casa ma l’abitare, non più il computer in sé ma la connessione, non più le cornici con le nostre fotografie di famiglia ma infinite ed effimere immagini che si perdono nei numerosi display che ci circondano, sembrano fortemente strumentalizzare gli oggetti rispetto alla rilevanza feticistica, emozionale, materiale che possedevano nel passato e ormai sbiadita. In un quasi incontenibile disembedding delle esperienze, queste assumono i caratteri della impalpabilità, con una più ridotta reificazione, una più elevata moltiplicazione degli atti che non sempre presentano un precipitato fisico-tattile. Questa ipotesi vale per diversi ambiti e pratiche giornaliere. Non è più soltanto l’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica di benjaminiana memoria a risentirne, quanto la quotidianità nel suo complesso. Certo la smaterializzazione e l’indifferenziazione completa dell’agire umano non è pensabile, ma chiama comunque in causa la sempre più rapida obsolescenza degli oggetti, l’uso standardizzato degli stessi, la loro eliminazione dai repertori mnemonici. Si osservano peraltro fenomeni di segno opposto che però assumono spesso caratteri patologici; si pensi alle forme ossessive di estetizzazione degli oggetti e del corpo oppure alla disposofobia: l’accumulo seriale degli oggetti e la difficoltà conseguente a disfarsene, o ancora la ricerca spasmodica del pezzo unico. In generale, quando l’oggetto non è prezioso o musealizzato, quando non è destinatario di maniacalità, la patina protettiva della polvere e ciò che essa ricopre sono presto destinati a dissolversi al vento impetuoso dello scarto, della rottamazione, della dissolvenza. In questo quadro, i significati - anche quelli più nascosti e dunque più intimi - si perdono insieme alle cose semplici sulle quali poggiavano. Altro tema controverso infine è quello della natura: da elemento passivo, mero "oggetto", soprattutto nei contesti urbani, a propulsore di vita ed emozioni, ma anche di catastrofe. Natura "consumata" e natura ribelle fanno da sfondo al rapporto che l’essere umano intrattiene con un pianeta che sa sempre meno dominare.

Come da tradizione, anche il prossimo numero di Città in controluce, n. 45-46, accoglierà i contributi di autori e autrici che vorranno trattare questi argomenti da angolature e discipline diverse - dalla filosofia alla sociologia, dall’antropologia dalla architettura, dalla scienza dei materiali all’arte - nell’intento di definire una cornice comune all’interno della quale avviare un dibattito futuro.

Ringraziandoti per il tuo interesse, di seguito alcune regole cui gentilmente attenerti.

  • gli articoli dovranno avere una lunghezza massima di 30.000 battute spazi inclusi (corrispondenti a circa 10 cartelle), compresi bibliografia, note a piè di pagina, eventuali esergo, figure, fotografie, tabelle e grafici; nella creazione di figure, fotografie, tabelle e grafici occorre considerare che la rivista potrà presentare immagini a colori per la versione on-line ma che verrà stampata in bianco e nero;
  • oltre al testo dell'articolo, nello stesso file andranno inclusi:
    • un breve riassunto dell'articolo di non oltre 400 battute spazi inclusi,
    • una breve nota bio-bibliografica dell'autore di non oltre 600 caratteri spazi inclusi;
  • tutti i materiali necessari (file in formato .doc, .docx, .rtf o .odt contenente articolo, riassunto e nota bio-bibliografica; immagini in formato .tiff o .jpeg con risoluzione minima 300 dpi; eventuali fogli di calcolo in formato .xls, .xlsx o .ods utilizzati per la creazione di grafici o tabelle) andranno spediti:
    • al sottoscritto Giampaolo Nuvolati (giampaolo.nuvolati@unimib.it);
    • in copia a Stefano Demuru (redazione@vicolodelpavone.it);
  • la scadenza per la consegna del materiale è fissata per il 10 maggio 2025;
  • l'articolo sarà oggetto di peer review;
  • una volta accettato l’articolo nella sua forma definitiva e terminato il lavoro di editing da parte della redazione, verranno spedite all'autore/autrice le bozze in formato PDF. Sulle bozze le correzioni dovranno essere puntuali e limitarsi ai soli refusi, a errori di inserimento o a minime sistemazioni del testo; non è prevista l'aggiunta di interi paragrafi o nuove note, se non in casi particolari. È necessaria la massima attenzione nella fase di rilettura, in quanto per gli autori/autrici è previsto un solo giro di bozze; un secondo giro di bozze, a cura della redazione, avrà l'unico scopo di controllo sull'inserimento delle correzioni richieste.
  • in caso di necessità puoi contattare il sottoscritto (335-6786746) oppure Vicolo del Pavone - Art&Coop, Stefano Demuru (333-4972710);
  • di seguito le principali norme editoriali.
Con i miei più cordiali saluti

Giampaolo Nuvolati
direttore di Città in controluce

NORME EDITORIALI

TITOLI

Il titolo dell'articolo va tutto in maiuscolo e in grassetto.

Ad esempio:
IL MUTAMENTO SOCIALE NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA

I titoli dei paragrafi e dei sotto-paragrafi vanno tutti in maiuscolo, in grassetto e devono essere numerati.

Ad esempio:
1. LE TRASFORMAZIONI DELLE GRANDI METROPOLI
1.1. IL CASO DI NEW YORK
1.2. IL CASO DI LONDRA

FIGURE, GRAFICI, TABELLE

Ogni figura, fotografia, tabella o grafico dovrà essere accompagnata da un riferimento progressivo (Figura 1 - nel caso di figure e fotografie; Tabella 1 - nel caso di tabelle; Grafico 1 - nel caso di grafici) inserito in una didascalia o titolo conciso in carattere corsivo da mettere in testa. Dovrà sempre essere presente un rimando nel testo (fig. 1) (tab. 1) (graf. 1). Quando figure, fotografie, tabelle e grafici sono tratte direttamente o sono rielaborazioni di immagini e dati provenienti da altre fonti devono contenere in basso a sinistra il riferimento bibliografico preceduto dalle seguenti formule: "Fonte:" o "Rielaborazione su:"

Ad esempio:
La popolazione della città metropolitana di Milano vede un continuo aumento sebbene con un tasso di crescita in rallentamento (tab. 2). Le cause sono addebitabili...

Tabella 2 - Popolazione residente nella città metropolitana di Milano al 1° gennaio di ogni anno.
Anno Popolazione Variazione percentuale
2013 3.075.083 +1, 31%
2014 3.176.180 +3, 29%
2015 3.196.825 +0, 65%
2016 3.208.509 +0, 37%
2017 3.218.201 +0, 30%
2018 3.234.658 +0, 51%

Elaborazione dell'autore/autrice su: Istat, Geodemo, http://demo.istat.it/.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

All'interno del testo e nelle note a piè di pagina
  • (Martinotti, 1993)
  • (Giddens, 1990: 27)
  • (Camagni et al., 1990: 240-241)
  • (Martinotti, 1993; Zajczyk, 1999; Mingione, 2000; Pisati e Lucchini, 2005)
A fondo testo per i volumi
  • Bauman Z., 2001, Voglia di comunità, Laterza, Bari.
  • Boyer R. and Savageau D., 1989, Places Rated Almanac. Your Guide to Finding the Best Places to Live in America, Prentice Hall, New York.
per i capitoli in volumi
  • Duclos D., 1999, "La nascita dell'iperborghesia", in G. Martinotti (a cura di), La dimensione metropolitana: sviluppo e governo della nuova città, il Mulino, Bologna, pp. 175-187.
  • Camagni R., Capello R., La Bella A., Rabino G. and Zannie M., 1990, "Italy", in P. Nijkamp, S. Reichman and M. Wegener (eds), Euromobile, Transport, Communications and Mobility in Europe. A Cross-National Comparative Overview, Avebury, Aldershot, pp. 235-255.
per gli articoli su riviste scientifiche
  • Belloni C., 1994, "Che cos'è il tempo libero?", in Sociologia del lavoro, dell'organizzazione e dell'economia, n. 56, pp. 17-32.
  • Bruinsma F. and Rietveld P., 1998, "The Accessibility of European Cities: Theoretical Framework and Comparison Approaches", in Environment and Planning A, vol. 30, n.3, pp. 499-521.
per gli articoli su quotidiani e periodici
  • Grossi A., 2000, "Come cambia l'architettura", in «Corriere della Sera», 20 marzo, p. 1 e pp. 33-34.
  • Galli E., 2010, "Le città del mondo cambiano", in «Panorama», 29 agosto, p. 31.
per i paper presentati in convegni, conferenze e seminari
  • Rampazi M., 2007, "I mutevoli confini della domesticità nello spazio-tempo contemporaneo", in Seminario AIS - Sezione Vita Quotidiana, La costruzione quotidiana della domesticità. Trasformazioni e continuità, Università degli studi di Padova, Padova, 26 gennaio.
per articoli online
  • Monducci R., 2013, "Check up delle imprese italiane: assetti strutturali e fattori di competitività", [https://www.slideshare.net/slideistat/2-monducci-cis5-28797752] (data di consultazione del sito: 6 dicembre 2022).